Un Lambrusco Noir per l’America

Cleto Chiarli è da sempre interessata al mercato americano, al punto di aver creato un’etichetta dedicata che esalti le qualità meno convenzionali di un vitigno spesso frainteso. Parliamo del Vecchia Modena Noir, un grande Grasparossa in purezza.
Lo sposa in pieno Emily Saladino che ne scrive per la rubrica “The Wine of the Week” di Imbibe Magazine, formulando la domanda delle domande: “Ti stai chiedendo cosa versare prima di sederti per la cena del Ringraziamento del 28 novembre? Il Lambrusco secco è un eccellente aperitivo”.  E incalza, aggiungendo: “Vuoi portare qualcosa di festoso a una riunione natalizia? Il Lambrusco è il re delle feste”. E anche se “... molti pensano che qualsiasi vino rosso, frizzante e italiano debba essere stucchevolmente dolce, sono felice di dire il contrario”.
Se prodotto con cura il Lambrusco come il Vecchia Modena Noir risulta elegante e incredibilmente complesso.
Ecco, infine, la descrizione che ne fa: “Caratterizzato da note di pepe bianco e tè nero, sposate con un ricco sapore di ciliegia nera, è capace di sprigionare una vivace acidità e una gradevole nota terrosa nel finale. Un vino che unisce la tavola, perfetto  con formaggi e salumi, servito con la pasta, e abbinato a verdure, radici, arrosto e filetto di maiale scottato in padella”.

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