Una nuova etichetta per l’antico Vigneto Cialdini

IL PROGETTO VECCHIA MODENA NOIR

Ha un sapore d’antan, l’elegante grafica scelta per l’etichetta che illustra lo storico brand Vecchia Modena, evoluzione di una bottiglia datata 1890. Non un vino Lambrusco qualsiasi, ma l’antica varietà Grasparossa, coltivata in un solo vigneto di poco più di dodici ettari, all’interno di una tenuta dove la custodia del passato passa per una ricerca sempre viva.
La nuova etichetta Vecchia Modena Noir, realizzata in esclusiva per il mercato americano, è destinata a fare da ambasciatore, fin nel nome, alla città che ha fatto da culla al Lambrusco, legando il proprio nome al vino, e alla famiglia Chiarli che ne onora l’invidiabile fama. Tre icone in una: una città fortunata, una famiglia storica, un grande vino.
Il mercato Nord americano è un mercato di riferimento per il Lambrusco e Cleto Chiarli vuole riconsacragli il meglio della sua produzione, una delle sue icone, con un Grasparossa in purezza.

DATI MERCATO AMERICANO PER CLETO CHIARLI

Da questo punto di vista i dati sono eloquenti. Basti pensare che per la cantina Cleto Chiarli il mercato americano copre il 25% del fatturato. Un quarto delle vendite dell’azienda a livello mondiale si concentrano lì.
Il brand Vecchia Modena, pluripremiato e primo Lambrusco DOC nel 2008 a esserlo anche per il Gambero Rosso, primeggia non solo a Modena e nel resto d’Italia, ma anche e soprattutto negli USA dove è l’etichetta Cleto Chiarli più venduta. Un risultato eccellente, considerando che questo traguardo è raggiunto grazie alle richieste della ristorazione e delle piccole enoteche.

IL VITIGNO E IL VINO LAMBRUSCO

Il vitigno Grasparossa cresce nella tenuta di Castelvetro su un terreno alluvionale con presenza di ghiaia ricoperta di limo, in un clima prevalentemente asciutto e ventilato.
Come nasce il Vecchia Modena Noir? Nella cantina della Tenuta Cialdini, dopo la pigiatura soffice del mosto, ottenuto da una selezione certosina di uve, si fa la presa di spuma (pris de mousse) attraverso una fermentazione unica e diretta a differenza in genere in tutti i vini frizzanti e spumanti Charmat che ne fanno una seconda.
Questo particolare procedimento richiede molta esperienza e una grande capacità di controllo

 

per ottenere vini che conservino al meglio quel timbro di originalità, basato sulla freschezza, gli aromi, i fruttati, note tipiche e irrinunciabile dei vini del Modenese.

Infine, sempre a sottolineare l’eccezionalità del Vecchia Modena Noir, viene riservata la massima attenzione alla selezione clonale del Lambrusco Grasparossa originario.

"Siamo particolarmente orgogliosi - spiega Tommaso Chiarli, Responsabile della comunicazione di Cleto Chiarli - di proporre al mercato Nord americano il Vecchio Modena Noir, espressione del Vigneto Cialdini.  Grande qualità e piacevolezza in perfetta continuazione con un altro prodotto di successo come il Vecchia Modena Premium"

 

 

Silvia Profili – Ufficio stampa Cleto Chiarli (3484739215 – silvia.profili@profilistampa.it)

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